Stefano Rossignoli 28 aprile 2012
Il sito di cà belvedere ha prodotto una delle più abbondanti industrie in situ (modo 1) considerata come realizzata dai primi hominini d’Europa. Le precedenti analisi paleomagnetiche indicano nei livelli la presenza di polarità inversa attribuita al Chron Matuyama (1.778-0.781). La ESR sui cristalli di quarzo dà una datazione di 1.06 Ma, con una tolleranza di 160 000 anni che porrebbe il sito nel tardo Matuyama appena prima o appena dopo lo Jaramillo (subchron 1.072-0.988 che è a polarità normale)…
Ehi, Ehi!!! Ferma un attimo!!!
Troppe cose eh? Stavo traducendo un articolo (una pubblicazione in inglese) gentilmente mandatomi da Giovanni Muttoni per scienzafacile che riguarda la datazione assoluta del sito italiano più antico in cui siano state trovate prove della frequentazione umana, ma mi rendo conto (come avevo già anticipato qui) che la traduzione di un articolo scientifico per il pubblico richiede un lavoro estremamente vasto e impegnativo di semplificazione e popolarizzazione (popularization, come si dice in inglese!!!)
L’argomento però è talmente interessante che vale la pena fare questo sforzo ed in questo senso dobbiamo anche ringraziare le donazioni di un paio di sostenitori (Emiliano e Giorgio) che mi hanno dato uno spunto in più per impiegare i pochi momenti liberi di queste settimane davanti al mio portatile a studiare, scrivere e spappolarmi il cervello… A volte basterebbe anche un semplice commento qui sotto per stimolarmi a scrivere. Comunque…
Vi piace avere prima di tutto i risultati?
Bene. Cominciamo col facile, poi se vorrete potrete scervellarvi un po’…
Le datazioni assolute (ovvero quelle che ci dicono il numero di anni fa a cui risale qualcosa o qualcuno) per questo evento ci dicono che siamo circa 0.95 milioni di anni fa, ovvero circa 950 000 anni fa.
Ma cari lettori non sarete mica contenti così? Cosa ve ne fate solo di un risultato?
Cominciamo a spiegare dall’industria in situ (modo 1)… L’industria in questo caso è un’industria litica cioè una serie di utensili, attrezzi, armi costruite dall’uomo utilizzando la pietra (solitamente rocce che, una volta scheggiate, sono taglienti – vedi articolo sulla pietra scheggiata). Il modo 1 è un tipo di lavorazione piuttosto antica (olduvaiano – vedi articolo sulle età della pietra) che in sé però non basta per datare gli utensili, per sapere quando sono stati fatti di preciso. Basti pensare che esistono popolazioni ancora oggi che utilizzano strumenti in pietra …mentre io sto scrivendo su un velocissimo computer portatile collegato al mondo senza fili…
Il ritrovamento di un’industria litica però è una chiara traccia di frequentazione umana ed è molto più facile trovare industrie litiche piuttosto che scheletri umani fossili, quindi spesso ci si deve accontentare di trovare utensili piuttosto che resti umani…
Arriviamo agli Hominini, ovvero una parola simile ad ominidi (a cui siamo più abituati), o meglio Hominidae, che rappresenta la famiglia di esseri viventi a cui apparteniamo) . Hominini è qualcosa in meno della famiglia; sono gradi di parentela tra organismi.
Un esempio:
noi siamo la specie sapiens, del genere Homo, della sottotribù Hominina, (saltando qualcosa…), della famiglia Hominidae, dell’ordine dei Primati, ecc. Andando un po’ più su nel grado di parentela siamo Mammiferi come un cavallo, un cane, un gatto, un delfino, un pipistrello, un armadillo, ecc, ecc.
Gli Hominini sono ad esempio Homo sapiens, Homo erectus, Homo neanderthalensis, Homo heidelbergensis, ovvero chi appartiene al genere Homo… Quindi, parlare della frequentazione dei primi Hominini in Italia è come dire che ci interessa sapere quando il genere Homo è arrivato in Italia.
Lo studio delle nostre origini è quanto mai affascinante e continua a fornire spunti alla ricerca scientifica. In questo caso specifico, nel lavoro di Giovanni e degli altri coautori si è cercato di datare la prima frequentazione Italiana ma anche di collegarla ad un evento particolare, ovvero lo stage isotopico 22 (MIS 22), un picco di temperature più fredde con conseguente glaciazione e abbassamento del livello marino nell’ordine del centinaio di metri che avrebbe liberato un “corridoio” di passaggio in pianura Padana, altrimenti occupata dal mare… Questo “corridoio” sarebbe stato utilizzato dai primi Homo che sono arrivati in Italia
Ma come è avvenuta la datazione del sito risultato più antico?
Per quanto riguarda gli stage isotopici dell’ossigeno, tra cui ci interessa soprattutto il MIS 22, vi rimando all’articolo che avevo già scritto riguardo i climi del passato:
Conoscere le temperature del passato
La datazione assoluta però, in questo caso, segue soprattutto le regole del Paleomagnetismo, ovvero riguarda la possibilità che hanno le rocce di registrare la variazione del Campo Magnetico Terrestre (CMT).
Il campo magnetico terrestre cambia? Ma certamente!
Per fare un esempio, mentre il polo Nord (e sud) geografico è scritto sulla carta ed è sempre lì, il polo Nord magnetico varia continuamente la sua posizione, che equivale a dire che le linee di forza del CMT cambiano sempre il punto di uscita dalla superficie terrestre. Basta una bussola, essere nel posto giusto (ovvero piuttosto a Nord) ed avere abbastanza tempo (magari un annetto o due) per accorgersene…
Non solo. E’ anche dimostrato che i poli magnetici si sono invertiti di posto ripetutamente durante la storia della Terra. Già! Il polo Nord è diventato il Leggi tutto “…sulle prime frequentazioni degli Ominidi in Italia…”