Stefano Rossignoli 25 gennaio 2011 (In aggiornamento)
Volevo essere opportunista come un quotidiano ma, data la mia avversione verso un certo tipo di giornalismo, sarò sì opportunista ma cercherò di fare chiarezza su un paio di cose riguardo i terremoti che possano servire anche domani e dopodomani, ecc a insegnanti e studenti e per una volta spero anche ai bambini…
Ogni volta che mi sento dire dai bambini che le montagne si formano con i terremoti vorrei prendere l’insegnante in disparte e chiedere:”ma perchè glie lo hai insegnato?” e comunque è sempre una grande delusione… Fortuna che non è sempre così!
Sono sempre convinto che i bambini debbano imparare a leggere, scrivere e a capire …e che conoscano un po’ di storia, di fisica (ovviamente di base e senza formule), di tecnologia, di quel che gli sta intorno e di come funziona il loro corpicino e imparare ad usarlo.
Insegnare a capire è difficilissimo ma è anche la cosa più bella e un insegnante elementare lo può fare con le cose semplici. Anche con la Geologia certo o la Paleontologia, ma questo presuppone che la materia sia conosciuta in molti dettagli (almeno quelli di base) dall’insegnante il che è vero solo in casi assolutamente rari e improbabili, ma cercherò almeno in questo di fare almeno un minimo di chiarezza…
Da dove cominciare?
Prima di tutto, oggi c’è stata una ‘bella’ (si fa per dire) serie di terremoti’ e le montagne son sempre uguali… Semmai da qualche parte potrebbe essere caduta una piccola frana ma, in realtà credo neppure quella. E questo comunque distruggerebbe la montagna invece di formarla…
Il meccanismo è grossomodo questo:
#1 LA TERRA SI MUOVE SEMPRE!
I continenti non sono sempre stati lì dove sono e non hanno nemmeno sempre avuto quella forma… Ci sono decine di articoli e di Video anche solo su scienzafacile che ne parlano (un po’ difficili, questi non sono certo facili per i bambini ma, almeno i video non è che non li possiate guardare…):
– Ancora una volta – Come si formano le montagne?
– La Rotazione del Blocco Sardo-corso e la formazione di Alpi e Appennini (4 video)
– C’era una volta il Mare (Video)
– Qui una volta c’era il mare? No! L’origine delle Grigne
– I rischi in Italia – Geologia, Ambiente, Condotta
– Una volta cera Pangea, ma prima di Pangea cosa c’era?
#2 Quando le cose si muovono e non sono controllate da un pilota (non me ne vogliano i creazionisti a cui chiedo scusa) e per giunta non hanno i freni, prima o poi vanno a sbattere …e pensate all’Africa che sbatte pian piano contro l’Europa. Sarà un bel botto e non durerà certo un secondo… Sarà come un incidente al rallentatore.
Ma GUARDIAMOLO UN INCIDENTE al rallentatore…Tranquilli che qui non si farà male nessuno e intanto ci rendiamo conto degli studi fatti su certi mezzi: https://www.youtube.com/watch?v=RMNVVHI2ZNg&feature=related – Vedete nelle riprese laterali quando la macchina va a sbattere il baule diventa come una montagna? E’ il movimento che dà origine a questa “montagna” ed è la forza data dalla massa dell’autovettura che preme contro il muro a scatenare questo fenomeno…
Durante un urto così violento si libera tantissima energia in una frazione di secondo!
Anche durante i movimenti della crosta terrestre si libera energia, ma poca alla volta… I movimenti sono nell’ordine di pochi cm all’anno e la crosta in alcuni punti si piega, in altri si frantuma, in altri scivolano una parte sull’altra e SPESSO lo scivolamento non è a velocità sempre uguale.
Ogni ‘tanto’ lo scivolamento si ferma per un po’ (ma la forza che spinge c’è sempre) e così si accumula energia e, quando il movimento riparte di colpo, l’energia si libera in un attimo e questo provoca delle vibrazioni che noi chiamiamo terremoti!!!
Potete provare anche voi a simulare il movimento che avviene su una faglia (una faglia è la superficie su cui scivolano due masse rocciose!) premendo una mano su un tavolo non molto scivoloso. Spingendo la mano in una direzione orizzontale vi renderete conto che si muoverà a scatti e non regolarmente, facendo di conseguenza VIBRARE TUTTO… Potete anche mettere qualcosa sul tavolo e vedere le conseguenze (Non metteteci un vaso Mingh, o un porta fiori alto, stretto e di cristallo!)
In questo brevissimo video rappresento un esempio di quel che ho scritto qua sopra… Chiedo scusa per un minimo di esibizionismo ma ho tolto la maglietta per far vedere la tensione dei muscoli di braccio, spalla e schena in rappresentanza della forza che muove le placche. Nei momenti in cui la mano accelera e poi si ferma di colpo si nota come sul tavolo tremi tutto quel che ho messo e come i miei pochi muscoli reagiscano a questo sobbalzo… Per produrre un terremoto, bastano piccolissimi movimenti lungo la faglia. Ad esempio se la faglia di San Andreas si muovesse come la mia mano, San Francisco sarebbe rasa al suolo in due secondi e nessun edificio (nemmeno il più antisismico e ben progettato) starebbe in piedi ma, per fortuna, una faglia non si muove così!!!
Non si offendano gli addetti ai lavori se invece di imitare una faglia ho sovrascorso la mano imitando invece un sovrascorrimento…Pardon…era solo per rendere l’idea dell’accumulo e rilascio di energia…
Bene, spero abbiate capito l’assurdità del titolo di questo breve post!
A presto!
Carino!!! Bella anche l’idea del tavolo! Non ci avevo mai pensato…
Grazie Cristiana!
Nemmeno io! Mi è venuta l’idea mentre scrivevo!!!
A volte basta pensarci un poco di più e le idee vengono!
Ciao e a presto!
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