Stefano Rossignoli 24 gennaio 2012
Sulle statistiche di scienzafacile, oltre a visite (per cui vi ringrazio di cuore!) in continuo aumento, mi sono imbattuto in una ricerca effettuata su www.google.it
“Scuole per diventare Paleontologa”
Ecco cosa mi ha portato a spendere un po’ di righe per questo argomento…
In questo periodo la ricerca di una scuola superiore attanaglia la maggior parte di ragazzi e ragazze che frequentano terza media in Italia…. “E’ una cosa seria” ti dicono. Da questo dipenderà il tuo futuro. Se sei ‘bravo’ devi andare al liceo classico o scientifico, se un po’ meno bravo a quello tecnologico. Poi ancora ci sono gli istituti commerciali, i licei linguistici, gli ITIS, gli psicopedagogici, ecc, ecc
Beh! Salvo per fortuna solo rarissimi casi, credo che chiunque abbia le capacità per affrontare qualsiasi tipo di scuola e la preparazione che ti darà dipenderà, non dall’indirizzo, ma da quanto ti impegnerai e soprattutto da chi ti troverai di fronte, inteso come professori e professoresse. Poi mi sento di tranquillizzare dicendo che da questa scelta dipenderà solo il futuro più vicino. La scuola si può anche cambiare in corso di studio e il futuro più lontano dipenderà da tanti di quei fattori……salvo per quei pochi eletti che hanno già le idee chiarissime in partenza…
Parlando dei vari indirizzi, molto spesso l’essere negati in una materia dipende dall’impostazione iniziale che si è acquisita, a volte a causa di un insegnante (donna o uomo che sia) o del nostro primo approccio causato da simpatia o meno per l’argomento o per l’insegnante stesso/a… Questo approccio però si potrà cambiare in futuro e non è mai troppo tardi per accorgersi che si era portati per una materia pur avendo spesso avuto 3 sul registro…
A me è capitato con la matematica. A ventidue anni, grazie a Roberta, un’amica a cui non potrò essere mai abbastanza grato, ho scoperto che la matematica (intendo dalle espressioni agli studi di funzione, con limiti, derivate e integrali …più in là non mi sono mai spinto ma deve essere affascinante) era una cosa fattibile e addirittura divertente e stimolante e, dopo 4 anni che non studiavo più questa materia, in 12 giorni ho preparato e passato lo scritto di “Istituzioni di Matematiche” facendo l’orale poco dopo e conquistando un modesto 20/30. Considerata la mia carriera scolastica passata, l’anno di officina, catena di montaggio, commesso e l’anno di Militare precedenti alla mia iscrizione universitaria dopo aver promesso a me stesso che non avrei mai più studiato in vita mia , fu una grandissima conquista!
La prof. Sandra Mantovani, colpita dai miei capelli che allora erano folti, lunghissimi, con i boccoli lucidi (un po’ una criniera leonina!) e, al contrario, dal taglio di capelli da militare nella foto sul libretto universitario, mi chiese informazioni a proposito della foto e concluse:”Il suo 20 allora vale come un 30!“.
Sul registro di matematica di quarta superiore (all’ITIS era l’ultimo anno di matematica, materia fondamentale per un perito meccanico quale sarei diventato…) ho avuto per tutto l’anno voti che andavano dal 3 al 3 con tre meno…
Beh, a Roberta va gran parte del merito della mia Laurea! …e anche del fatto che oggi penso che una materia che hai sempre odiato possa diventare un giorno oggetto di grande interesse, intrigante e affascinante…
E cosa centra con le femmine paleontologhe???
C’entra eccome!!! Si pensa come uno standard che il paleontologo sia uomo, barbuto, chino su chissà quale fossile col pennello in mano …Al di là degli stereotipi (il più delle volte assurdi, vedi geologo col martello e paleontologo col pennello), conosco delle Paleontologhe o colleghe preparatrici, scienziate, ricercatrici, Geologhe, Naturaliste da fare un sito solo con le loro pubblicazioni scientifiche e alcune di queste donne sono così belle che ci vorrebbe una Photogallery da sito di indossatrici per rendere onore a quel che ha fatto con loro madre Natura… Non si offendano quelle meno belle, nemmeno io sono Brad Pitt e lungi da me l’esserlo per carità!!! E’ solo per dire che qualsiasi lavoro di scienza è sia maschio che femmina.
Che gli scienziati debbano essere uomini (vedi “il Paleontologo”!) è un’idea che sta per fortuna scomparendo. E’ solo un’idea residua di un modo di pensare antico che, anche sotto molti altri aspetti, andrebbe decisamente RINNOVATO!
Certamente, dal sito di scavo al campo base, l’uomo porterà zaini più pesanti e con sassi più grossi, ma che c’entra con la scienza??? ..e poi in certi casi non è detto nemmeno questo!!!