Didattica, Divulgazione, qualche gioco!
Ma soprattutto, una questione di EQUILIBRIO…
Stefano Rossignoli 31 agosto 2011
Dal 7 al 16 agosto 2011 sono stato convocato dalla Comunità montana Valsassina Valvarrone, ecc, nonché attuale direzione del Parco della Grigna Settentrionale, per tenere aperto un piccolo Laboratorio al pubblico e la mostra dei Fossili della Grigna in occasione della quasi cinquantenne Sagra delle Sagre di Barzio in Valsassina.
Il Laboratorio è stato presentato come ‘laboratorio di Paleontologia’ ma la gente, queste parole le interpreta: “Parcheggio per far giocare i bambini coi fossili, possibilmente Dinosauri!”. Ebbene, ormai mi conoscete e non sono un parcheggiatore e nemmeno un baby sitter anche se lavorare coi bambini a piccole/medie dosi mi fa piacere e me la cavo anche abbastanza bene…
Comunque sia, non ho fatto altro che rinominare il laboratorio in:”Laboratorio preparazione Fossili e Calchi” e mettermi di lena (10-12 ore al giorno di media) a lavorare sulla preparazione di un pesciolino fossile e di centinaia di calchi e ricostruzioni per attirare l’attenzione dei turisti di ogni età, dal pargoletto che nemmeno parlava a cui regalavo una conchiglietta della grigna (ovviamente calco!) per strappargli un sorriso, agli studenti universitari di scienze, ai genitori, ai nonni e ai giovani e giovanissimi, gente di tutte le età e inclinazioni con cui ho chiacchierato o fatto qualcosa di pratico come insegnare ad usare un microscopio binoculare, far calchi, tentativi di calchi 3D con materiali di recupero e qualche volta ho tirato fuori anche i pennelli per colorare o far colorare i calchi e le ricostruzioni…
Il lavoro del preparatore di fossili sembra un gioco per bambini, però i bambini non lo sanno fare da soli! Ma aiutare un bimbo o bimba a fare un bel lavoretto è anche l’occasione per spiegargli quello che sta facendo e soprattutto per accalappiare letteralmente i suoi parenti, genitori o responsabili che siano!
Dico accalappiare non in senso dispregiativo, diciamo attirare se preferite e una volta attirati nella ‘trappola’, è stupendo cercare di spiegargli come è fatto il posto dove vivono, dove passano la loro vacanza, guidano, camminano, mangiano, dormono, ecc.
Alla gente piace tanto, ma c’è di più.
Mi sto rendendo conto ultimamente di una cosa che ritengo importantissima e basilare…
Quando la gente si rende conto di camminare su rocce formate in mari che si trovavano vicini all’equatore più di 200 milioni di anni fa, si stupisce e resta affascinata dalla loro storia, dai loro fossili e dal perchè ora si trovano in Grigna…
Anche la mia collega Gaia, che si occupava di un laboratorio di Biodiversità, si trovava davanti gente stupita ed estasiata dai suoi aneddoti sulla biodiversità e sulle interazioni tra gli esseri viventi… Andavano via tutti con la convinzione che le vipere non vanno uccise a proprio piacimento, che i grandi predatori come Lupi, Orsi, regolano l’equilibrio della fauna, e tante altre conoscenze…
ma qui sta il punto!
Noi siamo qui e l’ambiente è là! Questo ho capito!
Mi auguro, questo sarà un altro obiettivo di scienzafacile:
“Fare in modo che la popolazione si renda conto che non uccidere una vipera o rinunciare alla macchina per una volta, non sia un modo per rispettare l’ambiente che sta là fuori, ma sia un modo per rispettare casa nostra e quindi noi stessi e per non spostare eccessivamente l’ago della bilancia”.
Una metropoli ad esempio è un ambiente Naturale estremamente protetto dai suoi abitanti ed interagisce con tutto ciò che gli sta vicino e lontano. Io lo paragonerei ad un formicaio ma non per insultare qualcuno, solo come esempio di comportamento e di sviluppo concentrato e allo stesso tempo dendritico…
Non trovo corretto dire che ciò che è molto antropizzato non sia naturale.
Noi siamo parte della Natura e la natura è parte di noi. Siamo Mammiferi, come un cane, un cavallo, una mucca, un pipistrello, un delfino e interagiamo con ciò che ci circonda e le risorse appartengono anche a noi e le sappiamo usare! …altrochè se le sappiamo usare.
E’ piacevole ringraziare:
Gaia, Sara, Alessandra, Ambra, Andrea, Veronica, GEV, Carlo, Roberto, Stefano, Giacomo e tutti i miei ‘clienti’ amici, affezionati, grandi e piccoli/e
Bravissimo Stefano e anche tutti gli altri! E’ così che si deve fare: interessare anche la gente comune a questi grandi argomenti. Ma soprattutto farlo in maniera piana e convolgente. Complimenti ancora!
Grazie Adriano! Siamo tutti ‘gente comune’ o gente speciale con inclinazioni diverse!!! La natura ci circonda e la ‘usiamo’ tutti i giorni. Viviamo grazie a lei e cerchiamo di farla conoscere sperando di poter stare meglio! Grazie mille per la visita ed i complimenti!
Ho rinunciato da metà giugno completamente alla macchina per andare a Milano.
Solo treno. Vivo meglio, vivono meglio gli altri, meno stress e più soldi in tasca.
Bravo Carlo! E’ una scelta coraggiosa e poi ci si abitua in fretta!!! C’è tempo sul treno, per riposare, per una chiacchierata o per leggersi un bel libro ogni tanto o chissà che…
A sostegno di quello che dici noi come protezione civile nella brochure da dare a tutti i cittadini sui rischi domestici, nell’ultima pagina ci sono gli ecoconsigli, su come risparmiare l’acqua ecc… mi è venuta in mente come idea ed è piaciuta parecchio
che dire Ste noi ci proviamo…
Grazie Simone! E’ un’idea importante. Così si sensibilizza al risparmio delle risorse… In certi luoghi poi, dove non c’è acqua e questa viene trasportata da lontano o desalinizzata da laghi e mare, penso che l’uomo non dovrebbe nemmeno esserci!!!